Disordini dell'Articolazione Temporo Mandibolare
Avendo compreso il significato di unità dell’essere uomo, possiamo capire come sia nel bambino che nell’adulto, ogni intervento riabilitativo del cavo orale coinvolge organi e strutture vicine e lontane.
Di fronte ad una malocclusione è importante comprendere che accanto all’alterazione funzionale presente in bocca, ci sarà un adattamento nei distretti exrastomatognatici, che è la risultante o la causa del problema che riscontriamo in bocca e viceversa.
Molto spesso si osserva, in individui con posture mandibolari alterate, atteggiamenti scoliotici e posture viziate che possono diventare patologie strutturate.
L’odontoiatra lavora in bocca e quindi opera direttamente nel cranio.
Qualunque intervento riabiliativo deve prendere in considerazione che la bocca non è separata dal cranio e che quindi esiste un collegamento che dal cranio attraverso la colonna vertebrale e la muscolatura arriva fino ai piedi, passando per tutte le strutture esistenti.
Soprattutto nell’adulto, ma anche nel bambino la presenza di una malocclusione può essere la causa scatenante di tutta una serie di disturbi che presentano il loro sintomo lontano dalla bocca.
Mal di testa, dolori cervicali, difetti visivi, problemi respiratori, problemi di deambulazione, mal di schiena, dolori all’orecchio, rumori e suoni nell’orecchio, scrosci e dolori all’articolazione temporo-mandibolare, stanchezza, risveglio affaticato al mattino, serramento della mandibola, bruxismo, apnee notturne, disturbi comportamentali nel bambino……ecc
Questi sono alcuni dei sintomi a distanza di una disfunzione mandibolo-cranio-cervicale.
La terapia è mista, attraverso l’uso di apparecchi funzionali, sedute di osteopatia e non ultima come importanza la correzione dell’alimentazione.
Qualunque tipo di malocclusione si ripercuote sulla posizione delle articolazioni temporo mandibolari, articolazioni che devono “galleggiare” nelle loro cavità articolari.
Questa alterazione posturale può essere responsabile di disturbi di varia natura (click, rumori articolari, difficoltà ad aprire la bocca, dolore, mal di testa, cervicalgie ecc)
Tali alterazioni devono essere curate alla radice con i dispositivi mobili funzionali messi a punto dal Prof. Pedro Planas secondo i principi della Riabilitazione Neuro Occlusale (RNO).
Laddove ci sono impedimenti a tale tipo di cura bisogna ricorrere a placche di riposizionamento mandibolare, che hanno il compito di riposizionare le articolazioni nella giusta posizione nelle loro cavità articolari.
E’ di comune uso il byte, piccolo dispositivo che si interpone tra i denti e che viene fornito in genere per disturbi sintomatici nell’area cefalica, collo, schiena ecc.
Il problema del Byte è che normalmente la posizione terapeutica che viene scelta non tiene conto delle leggi neurofisiologiche che regolano il funzuionamento della bocca. A lungo andare crea danni maggiori, quali ad esempio l’intrusione dei denti con perdita della dimensione verticale articolare e dentale.