Odontoiatria e Agopuntura
In odontoiatria l’auricoloterapia è particolarmente adatta all’analgesia e alla eliminazione del dolore postoperatorio.
Dal ritrovamento di punti attivi sensibili dell’orecchio, si possono trarre conclusioni diagnostiche. Questo è prezioso in odontoiatria, soprattutto in caso di eventi patologici complessi, come nevralgie, foci e parodontopatie.
L’ansia, l’angoscia e la paura del dentista sono fenomeni comuni e assai diffusi tra i pazienti che devono sottoporsi a trattamenti odontoiatrici.
Quando si riconosce questa condizione si può intervenire molto bene a scopo preventivo sulla labilita’ psichica. Si può praticare l’agopuntura una o più volte prima della seduta odontoiatrica con eccellenti risultati. Si interviene con terapia di tipo sedativo o con equilibraggi sempre in relazione alla
tipologia del soggetto da trattare.
Le algie dell’ATM sono dovute a diverse cause e rappresentano un ulteriore campo d’applicazione dell’agopuntura. E’ necessario considerare e trattare i foci: tonsille, cicatrici tonsillari, foci dentari, tasche parodontali; non si deve trascurare l’otite cronica, le affezioni dei seni paranasali.
Soprattutto si deve prestare attenzione ai rapporti di occlusione delle arcate dentarie. Si devono assolutamente eliminare i precontatti e le interferenze occlusali. Le dentature incomplete devono essere ricostruite con protesi. La normalizzazione dei rapporti di occlusione avviene attraverso la via regolativa
neurologica perche’ gli elementi del sistema nervoso centrale e periferico regolano le funzioni dell’unità stomatognatica. Le alterazioni dell’occlusione causano un sovraccarico non fisiologico, permanente, di una o entrambe le articolazioni e dei muscoli masticatori. La ripercussione sul territorio articolare sottostante, cervicale, dorsale, lombare ecc. può determinare l’insorgenza di patologie osteo-artro-muscolari la cui origine può essere
occlusale. Il trattamento con agopuntura elimina il dolore e la contrattura del distretto colpito. Se la causa è specificatamente occlusale bisogna intervenire con un programma riabilitativo specifico di tipo odontoiatrico. Anche fattori psichici possono influire negativamente sul tono della muscolatura
masticatoria e provocare disfunzione sintomatica. Questo si può verificare nel serramento e nel digrignamento. In genere le cause sono sovrapponibili pertanto bisogna agire su diversi fronti per rimuoverle tutte.
Le alterazioni infiammatorie del 3° molare sono la causa più frequente di trisma.
L’infiammazione e l’edema che si propaga rapidamente ai muscoli masticatori vicini, porta spesso al blocco dell’ATM. Tutte le affezioni dell’ATM possono causare trisma.
Per una rapida risoluzione del trisma, l’agopuntura è un metodo semplice: si infiggono quei punti dei meridiani del viso che sono situati nelle immediate vicinanze della tumefazione (Intestino Tenue, Stomaco, Vescica Biliare e Triplice Riscaldatore).
La comparsa fulminea e il rapido evolversi del dolore caratterizzano questa nevralgia. Il dolore è bruciante, violento in genere di breve durata con facilità dello scatenarsi degli attacchi per stimoli esterni. gli episodi dolorosi sono spesso accompagnati da sintomi vegetativi come scialorrea, lacrimazione, arrossamento cutaneo, sudorazione, contratture muscolari. Per il protrarsi della sofferenza i pazienti mostrano spesso alterazioni psichiche. I farmaci utilizzati danno fastidiosi effetti collaterali e la neurochirurgia è l’ultima spiaggia senza possibilità di guarigione.
L’agopuntura è un tentativo che deve essere fatto. Le possibilità di successo sono maggiori nei soggetti giovani.
le caratteristiche del dolore sono diverse rispetto alla nevralgia trigeminale, non sono pulsanti, non c’è nausea e vomito. Non è trigemino, non è emicrania pertanto devo cercare la radice secondo la tipologia di appartenenza. L’agopuntura ci permette di curare il paziente distinguendolo in base ala tipologia e alle caratteristiche del disturbo.
L’agopuntura offre buone possibilità di trattamento in tutte le patologie reversibili. Quando la malattia è recente e la paresi è dovuta ad un affezione reumatica, infiammatoria (malattia da vento, come dicono i cinesi) si infiggono gli aghi in punti locali lungo il decorso del meridiano.
In questi due casi l’utilizzo di analgesici ed eventualmente di antibiotici risolvono in pochi giorni il problema.
L’auricoloterapia può attenuare i dolori post intervento.
Si tratta di processi infiammatori delle mucose orali che a seconda del terreno del soggetto e di condizioni locali presenti presentano gradi di evoluzione diversa, andando a colpire strutture più profonde fino alla distruzione dei tessuti di sostegno dei denti con la totale irreversibilità del processo.
L’agopuntura può intervenire lavorando laddove è possibile, sulla regolazione profonda. Il raggiungimento di un equilibrio energetico, tenendo in considerazione tutti gli aspetti fisiopatologici che caratterizzano l’individuo, può favorire la guarigione o l’attenuazione dei sintomi orali presenti.
Sono dovute a disturbi di regolazione della secrezione salivare da cause psichiche e neurovegetative.
L’agopuntura aiuta la regolazione della secrezione salivare sempre a partire dalla radice tipologica del problema.