SUZIONE E ALLATTAMENTO AL SENO
FUNZIONI DETERMINANTI PER IL CORRETTO SVILUPPO DELLA BOCCA
Il neonato nasce con una grande sproporzione tra neurocranio e splancnocranio e, nell’ambito di quest’ultimo, tra mascellare superiore e mandibola.
Il programma di crescita craniofacciale alla nascita, prevede che la mandibola stimolata dalla suzione cresca rapidamente per raggiungere il mascellare superiore che insieme cresceranno per realizzare una corretta relazione morfofunzionale con il neurocranio.
La crescita facciale sarà adeguata alle esigenze se gli stimoli funzionali rappresentati da respirazione, suzione, deglutizione, allattamento al seno prima dello svezzamento, masticazione dallo svezzamento in poi, si realizzeranno in modo appropriato.
La forte discrepanza tra mascellare superiore e mandibola alla nascita è dovuta al fatto che il mascellare superiore nel periodo fetale si sviluppa soprattutto come epifenomeno della crescita del cervello e dunque delle ossa del cranio e solo in piccola parte per lo stimolo funzionale dato dalla deglutizione e dal succhiamento del dito che iniziano intorno al terzo mese di vita intrauterina.
L’organo della masticazione ha una strategia di crescita che per essere realizzata in modo corretto necessita di una condizione endocrina nel range fisiologico e di stimoli funzionali costanti fin dal periodo fetale.
Alla nascita, l’allattamento al seno con il movimento di va e vieni dell’unità funzionale lingua mandibola, assume il ruolo di principale promotore della crescita mandibolare
Ma è proprio alla nascita che il neonato grazie al biberon fa il suo primo incontro con un’interferenza per il suo corretto sviluppo fisiologico.
La tettarella del biberon costringe la lingua in una posizione arretrata ed immobile insieme alla mandibola.
Inoltre la presenza di grossi buchi annulla la fatica che deve fare il neonato quando è attaccato al seno materno
Tutto questo fa mancare al neonato la funzione della suzione fisiologica che si verifica solo quando il neonato viene nutrito dal seno materno
In questo modo la mandibola cresce principalmente per gli stimoli generali promossi dagli ormoni, ma perde la quota di crescita suppletiva sotto il controllo delle sollecitazioni funzionali
Per nutrirsi dal seno materno il neonato esplica un’intensa ed estesa attività muscolare
Durante l’allattamento artificiale il neonato non esegue il movimento anteroposteriore dell’unità funzionale lingua-mandibola esplicando una ridotta attività muscolare
L’allattamento al seno materno risulta pertanto fondamentale per orientare il genotipo verso il fenotipo corretto dall’attività funzionale che madre natura ha messo a disposizione. Oltre ad un corretto sviluppo delle basi scheletriche che favoriranno una corretta crescita del piano occlusale prima con i dentini da latte e poi con i denti permanenti, sarà favorita la crescita del mascellare superiore e delle vie aeree nasali in stretta connessione con esso.
Ecco che funzioni quali la respirazione, la deglutizione e quindi la fonazione saranno armoniche se conseguenti ad un corretto sviluppo dell’apparato stomatognatico.
Non ultima la considerazione sul distretto otorino, vista la stretta connessione anatomica tra articolazione temporo mandibolare e orecchio interno.
Un fenotipo supportato da stimoli funzionali corretti avrà un piano occlusale che permetterà al bambino di sviluppare un piano masticatorio responsabile della corretta salute dei denti che masticando correttamente saranno maggiormente tutelati dall’insorgenza della carie.
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