In questo momento più del 70% dei bambini presentano una patologia strutturale a livello orale con la presenza di disordini che vanno dalla carie alla cattiva occlusione, le cui conseguenze si riflettono sull’intero sistema, compromettendo le funzioni vitali psico-fisiche nella sua globalità.
Dobbiamo occuparci del malato nel suo ambiente sociale e culturale e non solo del dente, attraverso un’analisi più profonda e complessa.
Questo implica l’instaurarsi di una nuova relazione tra terapeuta e paziente, che sarà valutato e curato da un’equipe che interagirà in modo sinergico per ripristinare l’equilibrio perduto.
Questo metodo di terapia odontoiatrica funzionale, grazie allo sviluppo della conoscenza, è necessario per elaborare una cura dentistica ad immagine dell’uomo.

L’equilibrio o le patologie di questa articolazione sono strettamente correlate all’equilibrio occlusale.

L’occlusione è classicamente il contatto tra i denti dell’arcata inferiore (mandibola) con quelli dell’arcata superiore (mascella).
Il Prof. Pedro Planas ha esposto in modo chiaro e semplice le condizioni di una buona occlusione fisiologica.
L’occlusione è di fatto un movimento, una funzione, non solo un contatto. Senza esaminare la bocca in movimento la diagnosi è impossibile.
L’odontoiatria convenzionale basa la sua diagnosi su dei modelli in gesso in posizione statica. Una buona occlusione è essenziale perchè essa è l’espressione dell’equilibrio della bocca, che è l’espressione dell’equilibrio dell’uomo.
Attraverso la posizione delle mascelle, attraverso il modo in cui la mandibola si sposta da destra a sinistra, possiamo estrapolare il vissuto di una persona.
Ristabilire un’occlusione fisiologica vuol dire ristabilire un equilibrio organico e psicoaffettivo.
La bocca (visibile) è il riflesso dello stato psichico (invisibile).

La RNO è un percorso terapeutico messo a punto dal Prof Pedro Planas.
Attraverso la RNO il dentista ha nelle sue mani uno strumento insostituibile per poter capire quali sono gli obiettivi da raggiungere per avere una bocca sana.
Attraverso la corretta diagnosi la terapia che propone la RNO è quella di inserire nella bocca gli stimoli che sono stati insufficienti e quindi hanno determinato l’insorgere della patologia funzionali.
Il terapeuta propone al paziente, attraverso apparecchi che rappresentano lo stimolo di crescita che è mancato (gli dà l’impulso), di progredire in un miglioramento di tutto il suo essere.

E’ ovvio che noi ereditiamo i geni del nostro DNA dai nostri genitori, e questo determina il genotipo.
Ma come sostiene il Prof Pedro Planas a questo va aggiunto il condizionamento ambientale, che lui attribuisce in primo luogo alla carenza dell’atto meccanico della suzione e all’uso successivo di cibi morbidi e raffinati (epigenetica)
Per lui questi due elementi sono alla base di tutti i disordini della bocca che non può crescere a causa degli stimoli corretti mancanti.
La somma del genotipo con il carattere ambientale determina il fenotipo.
Quindi il disordine orodentale è la somma di molteplici fattori oltre quello genetico, spiegabili attualmente grazie alle conoscenze che ci vengono fornite dagli studi di epigenetica
Dal concepimento alla nascita, l’allattamento, l’alimentazione, l’ambiente sono una serie di fattori responsabili dei disordini presenti nella bocca.

In campo dentistico il professionista si pone molto velocemente, troppo velocemente la domanda: come risolvere il problema?
Ciò porta a discussioni interminabili sulla tecnica, sui materiali e tanto altro.
Certamente quando c’è un buco nel dente bisogna tapparlo e oggi abbiamo tutti gli strumenti per farlo bene e ovviamente con materiali biocompatibili.
Ma il mondo dentistico si perde l’occasione straordinaria di pensare diversamente la propria professione, non domandandosi solamente “ come”? ma “ perchè”?
Perchè si forma la carie? Perchè quel dente si è rotto?
Perchè questo bambino ha una bocca così disequilibrata ?
Ogni patologia è l’espressione di un disordine organico e psicoaffettivo dell’individuo.
L’aggressione di ogni microbo o batterio è il risultato di questo disordine psichico.
Non c’è mai nulla di casuale: una carie è come un fusibile che salta. Ci mostra che qualcosa non va e interrompe il circuito. Chi ha avuto molte carie non è una persona con dei denti deboli: ciò significa che ha subito molte perturbazioni e che ha avuto la forza di esprimerle attraverso la carie.

Se pensiamo ad una persona che nella sua vita ha avuto tante carie con la presenza di una malocclusione e quindi di una cattiva masticazione, avrà dovuto curare la sua bocca, togliere denti e mettere protesi. Il problema insorge se  la sua bocca è stata riabilitata sempre in maniera disequilibrata, senza risolvere il problema a partire dalla causa.
Questo malessere primario si esprime con altri sintomi e malattie che cercherà di curare senza mai arrivare all’origine del problema, che resta sempre il disequilibrio della bocca.

L’odontoiatria riabilitativa funzionale ci permette di poter invece riequilibrare quella bocca riportandola a masticare nella sua posizione terapeutica ideale

Per questo deve nascere una medicina integrata dove gli specialisti interagiscono per aiutare il paziente a raggiungere l’equilibrio perduto.

L’odontoiatria olistica funzionale, attraverso la Riabilitazione Neuro Occlusale (RNO), collega l’equilibrio della bocca e quello dell’esssere umano e più estesamente al mondo intero. Un disequilibrio che parte dal piano fisico può riflettersi sul piano psicologico e viceversa

Rudolf Steiner scriveva: “Nei denti sono concentrati tutti i misteri dell’universo”.